
Tuttavia in uno stato democratico moderno la propaganda è paradossalmente ancora più importante che in una dittatura, perché i soggetti politici e il governo sono costretti ancora di più, per sopravvivere, a mantenere un consenso nella popolazione.
Cosa viene in mente alle persone quando si dice propaganda? Per primo vengono in mente le manifestazioni più grossolane della stessa. Manifesti, articoli, discorsi che in modo evidente vogliono convincere di qualcosa. Poi si pensa alla distorsione delle notizie, al giornalismo che manipola o insabbia certi fatti perché controllato da qualche tipo di potere. Meno frequentemente si pensa ad altri svariati modi in cui la propaganda si manifesta: nascosta in film, libri, serie televisive, canzoni, contenuti virali nei social network, blog famosi, opinioni espresse da star e persone molto in vista, direzioni scelte da organizzazioni molto influenti. Si tende a non pensare che anche tutto questo sia veicolo di propaganda, ovvero non semplice espressione dell'opinione e della sensibilità delle singole persone, ma risultato di scelte coscienti e organizzate per diffondere un certo tipo di concetto. L'idea generale delle persone secondo me sottovaluta quanto sia pervasiva la propaganda che ci circonda.
La propaganda è sottovalutata
Cosa viene in mente alle persone quando si dice propaganda? Per primo vengono in mente le manifestazioni più grossolane della stessa. Manifesti, articoli, discorsi che in modo evidente vogliono convincere di qualcosa. Poi si pensa alla distorsione delle notizie, al giornalismo che manipola o insabbia certi fatti perché controllato da qualche tipo di potere. Meno frequentemente si pensa ad altri svariati modi in cui la propaganda si manifesta: nascosta in film, libri, serie televisive, canzoni, contenuti virali nei social network, blog famosi, opinioni espresse da star e persone molto in vista, direzioni scelte da organizzazioni molto influenti. Si tende a non pensare che anche tutto questo sia veicolo di propaganda, ovvero non semplice espressione dell'opinione e della sensibilità delle singole persone, ma risultato di scelte coscienti e organizzate per diffondere un certo tipo di concetto. L'idea generale delle persone secondo me sottovaluta quanto sia pervasiva la propaganda che ci circonda.
Non intendo appesantire questo post facendo anche esempi specifici, ma scrivo alcune note a parte[2].
La propaganda funziona
Chiunque abbia bisogno di trattare con un vasto pubblico deve fare uso di propaganda. In definitiva dobbiamo riconoscere che oggi non è sufficiente che un'idea sia buona per diventare largamente condivisa. Le idee si diffondono su larga scala solo e soltanto quando qualcuno ha potenziato la loro diffusione per mezzo di qualche tipo di propaganda.
Nonostante la propaganda sia spesso riconoscibile, e comunque la sua esistenza sia una cosa risaputa, le persone sono in genere propense ad assorbire con facilità i vari tipi di propaganda a cui sono sottoposte.
Questo per diversi motivi:
1- Molti non vedono nella cosa degli aspetti negativi. Pur se immaginano che in molti messaggi vi possano essere dei doppi fini, non ritengono la cosa importante o pericolosa, e si ritengono comunque liberi di agire come vogliono. In fondo è insito nella natura umana: le persone cercano spontaneamente dei racconti, delle spiegazioni, delle suggestioni, e quando le ottengono sono contente. Che bisogno c'è di porsi altri problemi.
2- Non tutti hanno voglia o tempo da perdere per capire queste cose più a fondo. Lo scibile umano è vastissimo per cui uno può avere moltissimi interessi senza però mai approfondire la questione di cui sto parlando in questo post. E quindi pensare in buona fede che le informazioni e le idee circolino in modo abbastanza naturale, senza o con poca manipolazione.
3- Chiaramente tutti questi fatti non diventano mai elementi di discussione dell'opinione pubblica generale, proprio perché non è diffuso da nessun sistema di propaganda. Nessuno usa delle risorse per fare propaganda ad un argomento anti-propaganda.
2- Non tutti hanno voglia o tempo da perdere per capire queste cose più a fondo. Lo scibile umano è vastissimo per cui uno può avere moltissimi interessi senza però mai approfondire la questione di cui sto parlando in questo post. E quindi pensare in buona fede che le informazioni e le idee circolino in modo abbastanza naturale, senza o con poca manipolazione.
3- Chiaramente tutti questi fatti non diventano mai elementi di discussione dell'opinione pubblica generale, proprio perché non è diffuso da nessun sistema di propaganda. Nessuno usa delle risorse per fare propaganda ad un argomento anti-propaganda.
La propaganda è buona o cattiva?

Tuttavia più spesso la parola propaganda risulta dispregiativa, poiché implica l'uso di tecniche che possono apparire poco etiche. Diffondere in modo più vasto possibile una certa nozione al solo scopo di favorire gli interessi di qualcuno, cercando così di surclassare gli interessi contrapposti, potrebbe già apparire un'attività piuttosto cinica anche quando si tratta di propaganda veritiera e identificabile. Molto peggio nel caso di diffusione di false notizie oppure di propaganda occulta[3]. Oltre al fatto che il cittadino comune si ritrova a subire spesso inconsapevolmente delle pressioni psicologiche, un sistema costruito in questo modo è anche iniquo, nel senso che vede favoriti coloro che hanno le risorse per fare propaganda alla propria causa a discapito di chi non le ha. Per risorse non intendo solo quelle economiche, ma anche il solo potere di condizionare i media, come hanno per esempio i governi.
Bisogna concludere dunque che la propaganda è una cosa negativa?
Il fatto è che non è possibile farne a meno nel mondo di oggi. Si può anche dire che è negativa, ma bisogna farci i conti, come con le tasse o la morte. Non è possibile vivere in un mondo di miliardi di persone senza vedere l'esistenza della propaganda.
Voglio tuttavia fare delle ipotesi, piuttosto fantasiose, su alcune regole che si potrebbero immaginare per limitare gli eccessi negativi della propaganda. Per esempio ci potrebbero essere norme che garantiscano l'utilizzo dei media da parte di quanti più soggetti indipendenti possibile; ogni forma di propaganda occulta potrebbe essere bandita; se proprio non si riesce a rendere i messaggi del tutto trasparenti, ovvero riconoscibile da chi sono stati diffusi e con quale proposito, si potrebbe comunque diffondere la maggiore consapevolezza possibile nell'interpretarli. Ma chi potrebbe mai fare propaganda per promuovere l'adozione di queste norme?
Conclusione
Non penso assolutamente che possa esistere un sistema alternativo che non faccia uso delle logiche finora descritte, però sarebbe bene che le persone avessero una maggiore coscienza di come funzionano le cose. Questo non provocherebbe cambiamenti rivoluzionari; aumenterebbe solamente di qualche grado la consapevolezza nelle opinioni e nelle decisioni della gente. Tuttavia anche questo piccolo risultato sarebbe possibile solamente se questo tipo di problematica fosse diffusa in qualche modo all'opinione pubblica, quindi utilizzando una forma di propaganda. Per ovvi motivi questo non capita.
La situazione dunque non cambierà, ed avere scritto questo post ovviamente non avrà nessun effetto. Ho mantenuto quindi di nuovo fede alla missione di questo blog "inutile".
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